notize dalla cittÃ
(articolo tratto dal cittadino di lodi)
Mediglia Raccolte dall’ex consigliere Presutto 188 firme: «È antidemocratico»
Frazioni contro il regolamento: «Saremo trattati come sudditi»
Mediglia «Considerare i Medigliesi non più sudditi ma cittadini sotto tutti gli aspetti».
Si conclude così la lettera aperta di Domenico Presutto al consigliere comunale Lorenzo Brocca, in merito alla problematica dei consigli di frazione. Presutto, ex consigliere comunale degli anni 90 e ancora oggi impegnato nella politica della collettività e del territorio ha infatti presentato una petizione sottoscritta da 188 cittadini per contestare la bozza di regolamento elaborata dalla maggioranza per l’istituzione, appunto, dei comitati di frazione. Non solo. Oltre alla petizione, Presutto ha consegnato ai capigruppo del consiglio comunale una ulteriore bozza di regolamento. Cosa contesta Presutto al consigliere Brocca? «I contenuti – scrive Presutto – sono antidemocratici tanto da rendere la bozza della maggioranza inaccettabile ed inemendabile». Per meglio spiegare l’ex consigliere comunale cita due punti: «La giunta sceglie e nomina i membri senza specificare quali siano i criteri per tale scelta e inoltre i comitati potranno fare proposte,petizioni,istanze, se richieste dall’amministrazione comunale. Queste e altre norme contrarie alle più elementari forme di democrazia diretta, mi hanno indotto discutendone con altri cittadini, a promuovere conforme alla statuto comunale, una petizione-istanza, al fine di poter ottenere un confronto sul regolamento avendone elaborata una bozza alternativa». Nella lettera aperta, Presutto rivendica poi l’esperienza maturata negli stessi organismi, attorno agli anni 70 quando nella frazione di Mombretto spontaneamente si formò il primo comitato di quartiere e grazie a questo organismo, composto da diverse forze politiche accompagnate da una consistente partecipazione cittadina, si realizzarono opere e servizi necessari per la popolazione. Poi il buio, perché gli organismi non furono più rinnovati. Compreso il periodo «della giunta anomala – scrive Presutto – Pci-Dc dove l’attuale sindaco, Andena ricopriva la carica di assessore e vide l’opposizione, assieme ai Verdi e ai Socialisti, impegnata in commissione affinchè l’estensore dello statuto introducesse nel primo statuto comunale l’istituzione dei comitati. Dunque – scrive più avanti Presutto – sono oltre quattordici anni che Mediglia e particolarmente Mombretto aspettano la restituzione di questi organismi, indispensabili per un comune così decentrato come il nostro». L’ultima stoccata di Presutto è riservata alle attuali commissione extra consiliari definite delle «corti» dove si ignorano puntualmente le opposizioni.
Antonio Maltagliati