Ott 222010
 
Rispondo volentieri all’invito e provo a fare un po’ di chiarezza sulla vicenda anche se la risposta non sarà breve e non so quanti saranno interessati a questa poco nobile storia. Un paio di anni fa in comune si è tenuto un concorso per l’assegnazione di un certo numero di posti in vari uffici comunali per incarichi a tempo determinato. Questi concorsi regolari, svolti dai dirigenti comunali, in due casi sono stati vinti dalla figlia di un ex assessore e da una architetto che a posteriori è risultata essere prima la fidanzata del figlio del sindaco di Mediglia e successivamente ha sposato quest’ultimo solo con il rito religioso (cioè l’atto è registrato in chiesa ma mai trascritto allo stato civile non essendo stato chiesto il rito concordatario). Nel 2008 uno degli ultimi atti del Governo Prodi è stato il decreto per la regolarizzazione dei precari negli enti pubblici e, il comune di Mediglia con atto di Giunta (ovvero una delibera politica e non di diritto tecnico) ha fatto propria questa possibilità (non obbligo) di regolarizzare i diversi contratti a tempo determinato in essere in via Risorgimento. Guarda caso, di questa regolarizzazione ne hanno beneficiato la "nuora" del sindaco (per legge vive in regime di more uxorio con il figlio del primo cittadino) e la figlia dell’ormai ex assessore. Di questa cosa se ne è parlato per mesi a Mediglia, e questa primavera il collega della Gazzetta del Sudmilano ha cercato conferme nel mondo politico locale. Nessuno dei consiglieri in carica ha avuto il coraggio di dire in consiglio comunale una cosa risaputa da anni. Il sottoscritto ha semplicemente confermato quanto da molti risaputo sostenendo che da un punto di vista legale la cosa è legittima, ma da un punto di vista etico e morale…..lascia molto pensare….nel mio caso ammetto nel peggiore dei modi (so di fare peccato ma io la penso come Andreotti…ovvero ci ho azzeccato!). Qualche settimana dopo il gruppo consiliare del Pdl ha fatto un volantino distribuito a tutte le famiglie di Mediglia, nel quale si riportava uno stralcio della mia intervista. Morale. Il sindaco sentendosi diffamanto a mezzo stampa ha denunciato me e il direttore del giornale, impegnando soldi pubblici per incaricare un avvocato per sporgere querela. Due cose voglio dire….Non vedo l’ora di essere chiamato in procura per raccontare questi ed altri fatti!!! Ritengo fuori luogo, in modo particolare di questi tempi, impegnare circa 5 mila euro di tutti per questa vicenda. Se la signora Andena e qualche sua accolita si sentiva lesa nella dignità poteva querelarmi a spese proprie e quei soldi invece destinarli a qualche famiglia bisognosa di Mediglia.
Spero di essere stato chiaro, anche se non sintetico.

Cesare Mannucci