Il Melograno …
Senza categoria
Aggiungi commenti
Ott 232010
Nell’intervento di un anonimo passante leggo un timore che, se fosse in buona fede, potrei dire legittimo e comprensibile.
Purtroppo viviamo in un periodo di decadenza della politica; una volta strumento nobile della convivenza civile, ora preda di piccoli e grandi interessi, di faccendieri, di lobbies affaristiche, di cultori del potere fine a se stesso. Ciò nonostante credo che una società sana non possa fare a meno di una politica altrettanto sana. Io vivo il conflitto tra la consapevolezza di questa necessità e la chiara visione della decadenza della politica. Credo che in questo passaggio forse epocale, la via della rinascita passa attraverso la presa di coscienza delle persone, che tornano ad interessarsi della comunità in cui vivono. Penso che ci sia una grande necessità di persone che, sostenute dal cuore e dalla ragione, lavorano per una società non più chiusa su se stessa, non più preda della paura. Abbiamo bisogno di persone che facciano rivivere i luoghi, le strutture per troppo tempo abbandonate. Io credo, perciò, nelle associazioni che, lungi dall’essere ripiegate nella difesa di piccoli interessi, si aprono alla città, cercando di farla vivere, investendola col proprio entusiasmo. Credo nella solidarietà, nell’integrazione, nella convivenza civile tra persone diverse.
Se per parte politica si intende il fatto che io abbia questo bagaglio di idee, allora ammetto che sarà impossibile che mi separi da esse, perché dovrei annullare me stesso. Le porterò con me nell’associazione, senza pretese. Se per parte politica si intende il far parte di una maggioranza amministrativa, non vedo come questo mio stato, tra l’altro del tutto contingente e transitorio, possa "pesare" sull’associazione, posto che sono un socio tra altri soci, senza incarichi particolari.
Auspico che all’associazione aderiscano tutti coloro che vogliono contribuire a fare del Bettolino una comunità aperta, viva e solidale.
Purtroppo viviamo in un periodo di decadenza della politica; una volta strumento nobile della convivenza civile, ora preda di piccoli e grandi interessi, di faccendieri, di lobbies affaristiche, di cultori del potere fine a se stesso. Ciò nonostante credo che una società sana non possa fare a meno di una politica altrettanto sana. Io vivo il conflitto tra la consapevolezza di questa necessità e la chiara visione della decadenza della politica. Credo che in questo passaggio forse epocale, la via della rinascita passa attraverso la presa di coscienza delle persone, che tornano ad interessarsi della comunità in cui vivono. Penso che ci sia una grande necessità di persone che, sostenute dal cuore e dalla ragione, lavorano per una società non più chiusa su se stessa, non più preda della paura. Abbiamo bisogno di persone che facciano rivivere i luoghi, le strutture per troppo tempo abbandonate. Io credo, perciò, nelle associazioni che, lungi dall’essere ripiegate nella difesa di piccoli interessi, si aprono alla città, cercando di farla vivere, investendola col proprio entusiasmo. Credo nella solidarietà, nell’integrazione, nella convivenza civile tra persone diverse.
Se per parte politica si intende il fatto che io abbia questo bagaglio di idee, allora ammetto che sarà impossibile che mi separi da esse, perché dovrei annullare me stesso. Le porterò con me nell’associazione, senza pretese. Se per parte politica si intende il far parte di una maggioranza amministrativa, non vedo come questo mio stato, tra l’altro del tutto contingente e transitorio, possa "pesare" sull’associazione, posto che sono un socio tra altri soci, senza incarichi particolari.
Auspico che all’associazione aderiscano tutti coloro che vogliono contribuire a fare del Bettolino una comunità aperta, viva e solidale.
Luigi Faggiano