Lettera aperta: Bettolino; 23/02/04
ai concittadini di Vigliano e Bettolino
al Sindaco di Mediglia
ai Consiglieri Comunali di Mediglia
La nascita del “Comitato Vigliano e Bettolino uniti a Pantigliate†ha costituito un importante elemento di aggregazione intorno ai problemi che le due frazioni hanno avvertito fin dal momento della loro costituzione.
La raccolta delle 727 firme a sostegno della diversa appartenenza territoriale (non più al Comune di Mediglia ma a quello di Pantigliate) e la loro presentazione tramite la Petizione Popolare, ha dato origine ad un complesso iter burocratico presso la Regione Lombardia la cui conclusione, dovendo passare prevedibilmente attraverso un Referendum popolare, richiederà molti mesi a venire ed i cui risultati positivi o negativi dovranno essere accettati sia dal Comitato promotore che dalla Amministrazione Comunale di Mediglia.
La forte presenza dei concittadini di Vigliano e Bettolino nella sala Consiliare al momento della discussione circa l’accoglimento della Petizione Popolare ma soprattutto il numero ed il calore degli interventi e gli argomenti dibattuti hanno dimostrato che i temi indicati dal Comitato erano molto sentiti dai residenti delle due frazioni; uno in particolare:
la scuola materna ed elementare
Questo complesso scolastico era previsto quale opera di urbanizzazione secondaria sin dalla prima Convenzione con la Società lottizzante datata 1 giugno 1990 ed avrebbe dovuto essere realizzata “contestualmente alla costruzione dei fabbricati†(pag. 10 della Convenzione).
Da allora sono passati 14 anni e della scuola se ne parla come di qualcosa molto simile ad un miraggio che per definizione è irraggiungibile.
Nel frattempo, però, quasi tutti gli edifici della lottizzazione sono stati costruiti ed i lottizzanti hanno saputo superare tutte le difficoltà burocratiche che si sono frapposte mentre il competente Assessore pro tempore non riusciva a trovare le necessarie soluzioni attinenti la costruzione della scuola.
Si dice che chi ci amministra gestisca non i suoi ma i nostri soldi; ebbene quelli della scuola sono soldi doppiamente nostri in quanto pagati a quel preciso scopo al momento dell’acquisto di ogni singolo appartamento.
Ancor di più se si considera che ogni anno di ritardo ha comportato e continuerà a comportare gravi disagi per le famiglie (oltre a quelli anche psicologici per i bambini) per la scomodità delle scuole e per il tempo passato in autobus (organizzato non gratuitamente da Comune) oppure per le maggiori rette per coloro che iscrivono i loro figli alle scuole dei comuni limitrofi in quanto,se ammessi, vengono considerati come non residenti.
Negli ultimi due anni è stata sciolta la convenzione, a suo tempo stipulata con il Sindaco di Pantigliate, per il reciproco utilizzo delle strutture scolastiche che permetteva ai bambini di Pantigliate di accedere all’asilo di Mediglia alle tariffe dei medigliesi e di contro i bimbi di Mediglia potevano beneficiare del trasporto e della mensa delle scuole materne, elementari e medie pantigliatesi alle stesse condizioni economiche dei residenti.
Si è trattato di una miope scelta rivelatasi gratuitamente punitiva nei confronti dei residenti del nostro quartiere che la Giunta di Mediglia ha giustificato come non vantaggiosa per il Comune perché, a suo giudizio, regalava il nido ai pantigliatesi mentre i benefici per i suoi alunni erano minimi.
Sarebbe stato sufficiente che l’Assessore competente avesse semplicemente valutato l’incremento demografico dovuto ai nuovi insediamenti, che di lì a poco si sarebbe verificato, perché oggi il problema della scuola assumesse dimensioni diverse; oltre tutto la disdetta della convenzione contravviene quel principio di sussidiarietà e di equità fiscale cui pure si ispira una componente importante della Giunta comunale nonché la nostra Costituzione.
In questi giorni sono iniziate le consegne degli appartamenti delle sei torri ultimate e si prevede che nell’arco di poco più di tre mesi altre 600 persone verranno ad abitare al Bettolino, mentre entro l’anno prossimo ulteriori 300 persone diventeranno nostri concittadini.
Si tratta essenzialmente di famiglie giovani con figli in età scolare materna ed elementare che si stanno trasferendo nel nostro quartiere convinti di trovare quelle opere di urbanizzazione primaria e, soprattutto, secondaria che ogni Comune con sani criteri di gestione si preoccupa di realizzare di pari passo con il procedere della lottizzazione.
Va rilevato che l’ultima Convenzione del 14 maggio 2001 all’art. 2 prevede “che al fine di consentire il completamento della lottizzazione e dar corso all’esecuzione della scuola elementare e materna del quartiere è indispensabile procedere ad una variazione planivolumetrica che richiede una traslazione di aree tra loro compensantiâ€.
La Convenzione, dunque, parifica la costruzione delle ultime tre torri alla costruzione delle scuola.
Risultato: le tre torri sono in avanzato stato di costruzione, della scuola non se ne parla ancora!
Sono passati ormai quasi tre anni dal 14 maggio 2001 ma la Giunta e l’Assessore competente non sono riusciti a fare quanto il costruttore privato ha fatto e ci chiediamo quanto altro tempo ancora dovremo sobbarcarci i maggiori costi per le scuole dei nostri figli.
L’interesse del nostro Comitato è volto esclusivamente alla soluzione dei problemi e saremmo molto contenti se ci fosse detto che quello della scuola sarà risolti in tempi brevi ma soprattutto certi, e senza ulteriori costi per la collettività , sui quali la Giunta impegni la propria credibilità .
Da parte nostra facciamo rilevare che solo a posteriori della costituzione del nostro Comitato la Giunta Comunale si è resa conto che quello della scuola è il problema fondamentale di Bettolino, e che solo dallo scorso anno l’Assessore competente si è reso conto che occorreva muoversi per fare quello che l’interesse della iniziativa privata aveva già fatto.
Intanto, dopo i bambini nati nel 1997 e 1998 (che come promesso avrebbero dovuto usufruire delle scuole al Bettolino) ora tocca a quelli nati nel 1999 e 2000 a veder sfumare la possibilità di frequentare la scuola nel proprio quartiere. Quali saranno i prossimi?
In un regime di corretta democrazia dovrebbe esserci reciproca stima e fiducia fra rappresentanti e rappresentati ed i problemi connessi con la gestione della cosa pubblica dovrebbe vedere un costante rapporto fra l’Amministrazione ed i cittadini, specialmente quando si tratta di un Comune delle dimensioni di Mediglia.
Da parte nostra siamo disponibili ad un dialogo serio, costruttivo e propositivo, ritenendo utile rappresentare le esigenze dei concittadini in questa parte del territorio (la recente costituzione del Comitato di Frazione di Vigliano e Bettolino, ancora in attesa di un regolamento comunale, ne è la esplicita conferma) .
Siamo convinti che solo in questo modo e con una Amministrazione disponibile ad un dialogo aperto e costruttivo si possono superare difficoltà e pregiudizi.
Il Presidente del Comitato
( Mario Ilari )
Ilari Mario
Via Vega, 8
Bettolino di Mediglia
Tel: 02-90600845 e-mail: mario.ilari@libero .it