Pantigliate Il sindaco non esclude un referendum, il comitato continua la sua battaglia
Frazioni ribelli alla stretta finale
Sarà un’assemblea a decidere sull’ammissione di Bettolino e Vigliano
Sarà un’assemblea pubblica consultiva fra i cittadini di Pantigliate a dare il primo “verdetto†sull’ammissione degli abitanti delle frazioni di Bettolino e Vigliano che, attraverso una petizione popolare, hanno chiesto di essere sganciati dal comune di Mediglia. È dunque in dirittura d’arrivo la vicenda delle due grosse frazioni medigliesi, che aspirano a ingrossare le fila del vicino comune di Pantigliate.Dopo che l’apposita commissione consiliare, creata dallo stesso comune di Pantigliate, ha concluso i lavori con tutto una serie di consultazioni e studi sulla particolarissima richiesta, durante l’ultima riunione del consiglio comunale è stato deciso di verificare il consenso dei cittadini attraverso,in prima battuta, appunto l’assemblea consultiva.Una procedura del tutto contraria rispetto a Mediglia, che ha adottato una delibera comunale dove è stato, sostanzialmente, dichiarato il parere sfavorevole al distacco delle frazioni. Pantigliate ne fa un problema di tutti i cittadinie per questo ha deciso di coinvolgere tutti nella storica decisione. «Ci aspettiamo – dice il sindaco Carpanelli – che un numero sostanzioso di cittadini voglia esprimere il proprio parere su questo argomento, direi almeno un 30 per cento della popolazione. Se così non si fosse potremmo anche pensare ad un referendum, sempre consultivo. Mi aspetto comunque una partecipazione generosa dei nostri concittadini».In attesa quindi del pronunciamento della popolazione di Pantigliate e poi, soprattutto, di quanto verrà deciso – attraverso comunque un complesso iter burocratico – in regione Lombardia, Mario Ilari, presidente del “Comitato Vigliano e Bettolino uniti a Pantigliate†che ha raccolto le 727 firme a sostegno della diversa appartenenza territoriale, conferma quanto accennato in una recente lettera aperta dove ha rimarcato come dopo l’inizio delle consegne degli appartamenti delle sei torri ultimate «si prevede che nell’arco di poco più di tre mesi altre 600 persone verranno ad abitare al Bettolino, mentre l’anno prossimo ulteriori 300 persone diventeranno nostri concittadini». Si tratta di famiglie giovani con figli in età scolare materna ed elementare. «Le ultime tre torri – scrive più avanti Ilari – sono in avanzato stato di costruzione, della scuola non se ne parla ancora!». La battaglia per cambiare comune è ancora lunga ma il comitato vuole andare fino in fondo.
Antonio Maltagliati