Bene bene, finalmente il tanto atteso Parco del Bettolino sta per essere inaugurato! Ma siamo proprio sicuri di meritarci tanta attenzione da parte dll’Amministrazione Medigliese? Scusate l’ironia delle mie parole ma dovete sapere che alcuni giorni fa mi sono fermato all’imbocco del parco ed ho parlato con l’Architetto responsabile del progetto e dell’esecuzione dei lavori ed ho appreso con grande stupore che …….., già che il Comune starebbe facendo un grandissimo sforzo per fornirci un Parco con viottoli interni in ghiaia (NON ASFALTATI E NON LASTRICATI), che nonostante l’ampiezza dell’area verde sarà privo di spazi recintati dedicati agli amici a quattro zampe (CHE PROBABILMENTE DOVRANNO RESTARNE FUORI) e, meraviglia delle meraviglie, con un’area giochi per i bambini che verrà attrezzata unicamente con un piccolo scivolo, e dico piccolo come già si può vedere, a disposizione di diverse decine, o più probabilmente centinaia, di bambini del quartiere. Non ho chiesto se è prevista una fontanella per la distribuzione dell’acqua potabile ma, non vorrei sembrarvi pessimista, ne dubito.
Quella sera mi sono addormentato più tardi del solito ed ho sognato: NEL PARCO SOTTO CASA LE MIE BAMBINE CON LE LORO AMICHETTE SCHETTINAVANO SPENSIERATE NEI VIOTTOLI ASFALTATI MENTRE ALTRI CORREVANO IN BICICLETTA, ALCUNE MAMME PASSEGGIAVANO FELICI SPINGENDO AGEVOLMENTE LE LORO CARROZZINE MENTRE I NONNI CON PASSI SICURI ATTRAVERSAVANO IL PARCO SENZA IL RISCHIO DI INCIAMPARE SU STRADE DISSESTATE, ALCUNI CAGNOLINI INVECE, AL DI LA’ DELLA RECINZIONE, SI RINCORREVANO ALZANDO DI TANTO IN TANTO LA ZAMPINA. POI TUTTI ACCALDATI DAL SOLE D’ESTATE SI RINFRESCAVANO CON UN SORSO DI ACQUA FRESA SGORGANTE DA UNA FONTANELLA VERDE.
A mezza nottata mi sono alzato per bere un bicchiere d’acqua e sono tornato a letto desideroso di riprendere il mio sogno: NON C’ERA PIU’ IL SOLE E DA POCO ERA CESSATO UN TEMPORALE. LE MIE BAMBINE GRIDAVANO INNERVOSITE DI VOLER ANDARE AL PARCO DI ………., PERCHE’ ALMENO LI AVREBBERO POTUTO ANDARE CON LA BICI E CON I PATTINI; C’ERANO ANCHE DELLE ANZIANE SIGNORE CHE IMPRECAVANO PROCEDENDO A PASSI INCERTI SULLA GHIAIA DEI VIOTTOLI INZUPPATA DALLA PIOGGIA ED UNA MI PARVE CADERE; DELLE MAMME E DELLE CARROZZINE NEANCHE L’OMBRA. MENTRE MI ACCINGEVO AD ASCOLTARE LA RICHIESTA DELLE MIE BAMBINE LA PIU’ PICCOLA SI METTE A PIANGERE E GRIDA “PAPA’ HO TANTA SETE E POI HO PESTATO LA CACCA DI UN CANE”.
A volte i sogni si avverano!
Ciao a tutti. Papà Mario.