Mag 132011
 

Le masse sono abbagliate più facilmente da una grande bugia che da una piccola.”

I mezzi capaci di riportare la più facile vittoria sulla ragione sono il terrore e la forza.”

Quaggiù il successo è il solo metro di giudizio di ciò che è buono o cattivo.”

Al vincitore nessuno chiederà mai conto di quello che ha fatto.”

La stragrande maggioranza di una nazione cadrà più facilmente vittima di una grossa menzogna che di una piccola.”

 

Qualcuno penserà siano frasi di un pensatore qualunque.

Qualcun altro riterrà si tratti di aforismi del sottoscritto.

Io, leggendole, sono rimasto impressionato per la lucidità con la quale descrivono atteggiamenti di politici in carriera e nel nostro caso di politici Medigliesi in carriera.

In particolare mi hanno richiamato alla memoria gli atteggiamenti di chi da svariati anni tenti di far credere ai propri concittadini come il “suo” sia il modo giusto di far politica, l’unico, screditando gli avversari.

Che io parteggi per una delle quattro coalizioni in gioco è lapalissiano; che invece mi trovi ad “attaccare” colui il quale non sia riuscito a convincermi con le proprie fatue promesse risulta strano anche a me stesso.

Ho preso questa decisione, mi sono risoluto a “rompere gli argini” perché oggi, si oggi stesso Giovedì 12 Maggio, sono giunto al punto di saturazione e non ritengo sia giusto che i Bettolinesi continuino ad essere raggirati.

Cos’è successo oggi per farmi perdere le staffe?

Un candidato, uno in particolare, sempre lui, sembra aver piantato le proprie tende a Bettolino. Forse s’è reso conto che questo sarà il quartiere dove i giochi verranno decisi; forse ritiene che a Bettolino non ci siano abbastanza cittadini pronti a sostenerlo; forse teme che altri siano più credibili di lui.

Non lo so però, in particolare oggi anche se in realtà l’ha sempre fatto, egli si è protratto in opera di convincimento verso i concittadini i quali non abbiano manifestato apertamente la propria posizione; questo, ovviamente, nell’intento di accaparrarsi quelle decine di voti che, lui sa, risulteranno decisive per la vittoria finale.

Insomma basta. Bettolino ha già deciso. Qualcuno voterà per lui, altri voteranno per le altre coalizioni.

Essendomi schierato spero ovviamente non vinca lui anche perché al sottoscritto il suo modo di far politica proprio non va giù.

L’autore degli aforismi di cui sopra faceva politica come intende farla lui; ha sobillato folle dominando l’Europa per anni riducendola poi, in seguito alla propria megalomania, ad una polveriera pronta a rivoltarglisi contro non appena i popoli, svegliatisi dal torpore nel quale erano forzatamente lasciati cadere, abbiano preso contatto con la realtà.

Lungi da me anche solo paragonare il Candidato in questione con costui (comunque genio e sregolatezza, pezzo da novanta, “affabulante ma fascinosissimo” leader!!!).

Lungi da me.

Ah già dimenticavo: l’autore degli aforismi trascritti all’inizio di queste mie righe si chiamava Adolf Hitler (1889-1945)

L.B.

  Una risposta a “AFORISMI E PARALLELISMI”

  1. Lino Betto

    Touchez…