Mag 202011
 

Si intende comunicare che i lavori iniziati in data 18 maggio 2011 non sono assolutamente riconducibili alla realizzazione dell’impianto di gassificazione, come da più parti asserito, ma relativi alla precedente autorizzazione n.461/2007 dell’impianto di trattamento compostaggio e verde.

L’inizio di questi lavori fa seguito ad una comunicazione ricevuta al protocollo comunale il giorno 17 maggio 2011 protocollo n. 8088, e riguarda l’interramento dei cavidotti necessari alle linee di media tensione di proprietà ENEL.

Nel ribadire la mia assoluta contrarietà alla costruzione di un gassificatore e la mia ferma determinazione nell’oppormi in tutte le sedi adeguate alla realizzazione dello stesso, comunico che già in data odierna ho provveduto a contattare telefonicamente i Consiglieri Comunali Sig. Avanzi, Scarabottolo e Meroni, per convocarli già nella giornata di lunedì 23/05/2011 a discutere delle azioni da intraprendere in merito.

Faccio altresì presente che il primo atto ufficiale dopo il giuramento del sottoscritto sarà quello di ricostruire la “Commissione Consiliare Speciale per lo studio e la valutazione degli interventi della M.S.E. S.p.a.” di cui avevo fatto parte, dando indicazioni per riconfermare la presidenza all’opposizione e permettendo la partecipazione alla stessa di quelle Associazioni che si sono distinte nella comune lotta contro il gassificatore.

 

Il Sindaco

Paolo Bianchi

  Una risposta a “Cantiere impianto trattamento rifiuti sito in località Bustighera”

  1. Doverosamente credo sia il caso di proporre la correzione di due imprecisioni riportate nel comunicato stampa di cui sopra: il cantiere è aperto sulla base dell’Autorizzazione Provinciale n. 545 del 2006; l’Autorizzazione n. 461 del 2007, servì solo a far riprendere l’efficacia della 545 che era stata sospesa nel luglio 2007 a seguito del famoso incendio, e fu varata in articulo mortis, tre giorni prima che decorresse l’anno che avrebbe decretato la decadenza dell’autorizzazione 545. Che è comunque decaduta per una serie di altri motivi di cui sarebbe meglio parlare apertamente.
    La seconda precisazione riguarda la dizione “trattamento, compostaggio e verde”; sarebbe meglio dire, a quei cittadini che non lo sanno, come stanno veramente le cose: il cantiere aperto vorrebbe costruire un tritovagliatore da 300.000 tonn/anno, esattamente la stessa capacità del gassificatore. Poichè tutti ormai hanno appurato che il compost non ha più mercato e che trasportare 150 camion al giorno di rifiuti da Mediglia alla discarica di Inzago sarebbe una follia sia economica sia logistica (ma ci pensate alla Cerca che già oggi è super intasata?), la conclusione è una sola: TRITOVAGLIATORE = GASSIFICATORE/INCENERITORE.