Giu 112012
 

Salve a tutti,

dopo un periodo di silenzio ritorno a scrivere sul blog di Bettolino per portare di nuovo alla luce il problema furti.

Vorrei segnalare che venerdì 8 giugno indicativamente tra le 9 e le 12 del mattino i ladri hanno colpito ancora nel nostro quartiere entrando in casa di amici in via lattea. In questo caso sembra che i ladri siano andati a colpo sicuro dato che sono entrati dalla porta blindata forzando solo chiave principale senza nemmeno rovinare la porta. Una volta entrati hanno forzato la cassaforte con un flessibile.

La mia deduzione che siano andati a colpo sicuro è dovuta al fatto che sono stati tolti solo i quadri dai muri (con delicatezza oltretutto) e non c’è stato il solito scempio di roba dai cassetti.

Come quasi sempre in questo caso devono aver lavorato con tranquillità e nessun vicino ha purtroppo sentito nulla.

La cosa che mi lascia sempre più sbalordito sono i metodi “silenziosi” e a dirla tutta nn capisco come possa essere silenzioso un flessibile su una cassaforte…ma ammetto la mia ignoranza in questo campo. Certo un flessibile non ha le dimensioni di un cellulare, nemmeno del più grande smartphone in vendita.

A distanza di una settimana dall’episodio in casa del WM mi sembra che i ritmi di queste visite siano tornati a livelli preoccupanti.

Resto cmq allibito che non si riesca a fare nulla…sob.

Stefano

  5 Risposte a “La storia continua…”

  1. ciao Stefano,

    ti assicuro che un flessibile fa un gran casino quando taglia l’acciao. E per penetrare una cassaforte con il flessibile, visto lo spessore e la durezza del materiale, ci vuole parecchio tempo.
    Io personalmente non pensavo neppure che fosse possibile farlo se non impiegando ore, ma i ladri sono sicuramente più esperti e sanno come sfruttare eventuali debolezze.
    Comunque i vicini, se erano in casa, hanno sentito di sicuro!

    Ma il problema è un altro: anche sentendo forti rumori provenienti dall’appartamento limitrofo, chi si prende la briga di andare a suonare il campanello per assicurarsi che sia tutto a posto? Magari stanno semplicemente facendo lavori di ristrutturazione…..

    Anche nel mio caso hanno martellato parecchio per avere la meglio sulla serratura, ma nessuno dei pochissimi presenti ha pensato di fare indagini sulla provenienza dei rumori, come probabilmente non lo avrei fatto io.

    Forse bisognerebbe sensibilizzare gli abitanti a livello di condominio, ma bisognerebbe anche pensare all’incolumità della persona che non facendosi gli affari propri dovesse scoprire i malviventi in flagranza (ricordiamoci che sono pur sempre dei delinquenti).

    Oppure bisognerebbe chiamare i carabinieri tutte le volte che si sente un rumore sospetto, ma questo creerebbe problemi di altro genere: pensate al poveretto eventualmente sorpreso dalle forze dell’ordine mentre consuma il criminale atto di piantare un chiodo per un quadro…

    Personalmente non vedo soluzioni facili al problema.
    Le uniche a cui riesco a pensare hanno un costo elevato ed andrebbero studiate a livello condominiale. Ma in tempi di crisi come questi……

    Ovviamente se qualcuno ha altri suggerimenti è invitato a partecipare alla discussione.

    WM

    • ciao WM,

      sono perfettamente d’accordo con tutto quello che hai scritto nella tua risposta.

      Lo immaginavo che un flessibile facesse parecchio baccano…e pure io nn pensavo fosse così “semplice” utilizzarlo per aprire una cassaforte.

      E’ per questo che ho stressato qualche tempo fa per avere un incontro dato che come singolo cittadino più di tanto nn posso fare.

      Capisco il sig.Sindaco quando parla di tagli al comune, Monti nn ha “messo le mani” solo nelle tasche di noi contribuenti. Però è brutto vivere in un quartiere che ti obbliga a barricarti in casa per paura di questi delinquenti.

      Cmq ci tengo a sottolineare che nn è un problema solo di Bettolino, nn sono così cieco o sordo da nn sentire le campane di altri paesi, solo che quando succede “a casa” fa sempre preoccupare la cosa.

      Spero, come suggerito anche da te, che altre persone partecipino attivamente a questo post con idee utili da proporre alle istituzioni e al sig.Sindaco che mi è sempre sembrato interessato all’argomento.

      Se poi si riuscisse a coinvolgere di nuovo le istituzioni in un incontro per capire cosa si è fatto in questo periodo trascorso dopo l’incontro dello scorso anno sarebbe anche meglio.

      Per ora non possiamo far altro che “sperare di nn essere i prossimi”.

      Saluti
      Stefano

      • Caro Stefano non ho voluto intervenire di proposito a questo post in prima battuta,semplicemente perchè mi sembrava quasi una presa in giro continuare a dispensare solidarietà senza apparentemente nulla di fattivo.
        Ma visto e considerato che vengo invitato a farlo lo faccio senza problemi anche se avrei preferito evitarlo e quindi che tutti noi avessimo meno problemi in merito alla questione della sicurezza.
        Comunico quindi la mia disponibilità ad un altro incontro oltre a quello già avuto in novembre,per illustrare le iniziative che abbiamo già messo in campo in questo periodo oltre a quelle che abbiamo in animo.
        Devo però anche dire che alcuni segnali ci sono stati a seguito di questa recrudescenza ,non solo nel nostro territorio,tipo i due arresti nell’ultimo periodo.
        Il primo dei quali,proprio al Bettolino è stato trattato anche su questo blog circa un mese fà,grazie alla collaborazione del cittadino interessato che ha avvertito i carabinieri che hanno proceduto in quella mattinata ad arrestare dei cechi.
        Il secondo la scorsa settimana a Mombretto quando durante la notte una pattuglia della tenenza di san Giuliano Milanese da cui dipendiamo ha proceduto all’arresto,quasi in flagranza di reato ,di un albanese che aveva appena svaligiato una villetta.
        Questi due episodi sono avvenuti anche grazie alla sollecitazione ricevuta dai Carabinieri e da parte del comune e da parte dei cittadini per un rafforzamento delle pattuglie sul territorio.
        Per la cronaca i cechi del primo tentato furto HANNO PRESO 6 mesi e sono attualmente in carcere.
        Riguardo al secondo episodio di Mombretto dopo una settimana di custodia cautelare,l’albanese oggi verrà giudicato in tribunale a Lodi.
        Restando a disposizione per un eventuale altro incontro La saluto cordialmente
        Paolo Bianchi

        • Grazie per la Sua disponibilità, so che è persona interessata all’argomento come lo si è dimostrato già in passato.

          Avevo letto sui quotidiani locali di questi fermi che lei conferma divenuti arresti. Come Lei avevo deciso di non partecipare attivamente al blog in questi ultimi mesi perchè sembrava decisamente in calo il numero dei casi, se non almeno quelli segnalati.

          Sfortunatamente però è stata solo una mera illusione dato che in due settimane si sono verificati due episodi analoghi (cito quello da me riportato e quello occorso al WM), se non come metodo almeno come risultato.

          Con questo nn sto criticando l’operato delle forze dell’ordine o dell’amministrazione locale, il nostro è un territorio ampio e di difficile controllo di questo ne sono certo.

          La mia speranza è che parlandone o cmq portando alla luce i vari casi si possa trovare un deterrente in più, qualcosa che la comunità di Bettolino possa fare per aiutare le forze dell’ordine nel loro lavoro. Questo senza ovviamente cercare di sostituirsi a loro, lungi da me dal pensarlo.

          Onestamente più che segnalare i casi nn saprei che fare, per questo penso possa essere utile parlarne tutti assieme.

          Permettetemi di chiudere con una freddura. Ci vorrebbe un bel “RIPULIAMO BETTOLINO”!!! Ovviamente lo dico solo per sdrammatizzare e nel senso più ironico possibile.

          I miei amici vittime di questi delinquenti hanno commentato con “pazienza è andata così”….a me nn va di lasciar correre.

          Cordiali saluti
          Stefano

  2. Buonasera,
    trovo anch’io molto sensato parlarne come fai tu Stefano. Sia qui che in tutte le altre sedi che si possano immaginare. Far circolare la voce dovrebbe alzare la soglia di attenzione delle persone.
    In particolare mi sembra interessante il suggerimento (dato da WM mi sembra) di parlarne in sede condominiale. E’ vero che chiunque puo’ fare dei lavori in casa ma si potrebbe cercare magari di far passare il concetto che tutti i rumori non identificabili possono essere sospetti.
    Non saprei cos’altro aggiungere a quanto e’ stato gia’ detto.