Set 252011
 

Gli articoli di questi ultimi giorni sulla tema della sicurezza e la spasmodica richiesta di telecamere di sorveglianza di alcuni cittadini mi ha fatto pensare , ma siamo conciati cosi male a Mediglia ? Effettivamente anche io , un paio di anni fa, ho subito un furto nel mio appartamento ma non mi ricordo di aver mai pensato “se avessi avuto le telecamere” piuttosto mi sono interrogato sulla penosa ed inefficace assistenza ricevuta da parte delle forze dell’ordine, demotivate,impreparate e logorate dall’assenza di personale e attrezzature per la mancanza di fondi, nessuno avrebbe mai punito quei ladri, neanche se ci fossero state le telecamere.

Ho cercato quindi di informarmi  trovando in internet una vasta letteratura sul tema, studi ed osservazioni basate su esperienze vissute da altre città e/o paesi sia italiani che europei, in particolare mi sono soffermato su un progetto di un’associazione indipendente di Torino la “Amapola” che in collaborazione con la Regione Piemonte e la Fondazione CRT ha condotto uno studio con l’obiettivo di aiutare le amministrazioni comunali a trovare un equilibrio nella gestione della sicurezza al fine di arrivare ad una “Cultura della sicurezza” da costruirsi con la collettività,si tratta di un documento di facile lettura che fornisce una visione completa del problema sicurezza basato su dati statistici e sulle esperienze di altre comunità di cittadini tra l’altro giungendo alle analoghe conclusioni a cui sono arrivate altre realtà come Londra , attualmente la città con il più alto numero di telecamere al mondo.

http://www.regione.piemonte.it/sicurezza/dwd/occhio_sulla_citta.pdf

Una testimonianza importante …….

Mike Neville, capo dell’ufficio indagini di Scotland Yard ha definito l’esperienza della video sorveglianza a Londra (la città più video sorvegliata la mondo) “un vero fiasco!” solo il 3% delle rapine in strada sono state risolte grazia all’ausilio delle telecamere.I costi sostenuti per l’installazione e la manutenzione delle telecamere sono stati così alti che avrebbero potuto, a parità di spesa, raddoppiare il personale di Scotland Yard !

Provo a riassumere le conclusioni , a mio parere, maggiormente significative che analizzano anche la complessità sociale che nasconde il tema della sicurezza e di come vada perseguita.

  • Oltre il 60% dei fondi regionali per il “piano sicurezza” è stato utilizzato per l’installazione di telecamere di sorveglianza , trascurando di fatto un vero piano di sicurezza sul territorio fatto da illuminazione pubblica,vivibilità delle città , centri di associazione culturale quali biblioteche e teatri e coordinamento nelle indagini tra polizia municipale e statale.
  • La scelta delle telecamere da parte delle amministrazioni , spesso fortemente sponsorizzate nelle campagne elettorali, è spesso volta a riscuotere un consenso immediato in quanto offre la possibilità di dare un risposta veloce ai bisogni di sicurezza dei cittadini , purtroppo trascurando i costi ERNORMI di manutenzione di questi impianti e la formazione del personale che posso intaccare pesantemente e nel tempo le casse dei cittadini.
  • Questo tipo di investimenti diventano costi fissi per i cittadini a causa della manutenzione, succede che gli impianti,senza che il cittadino ne sia a conoscenza, siano spenti per la mancata manutenzione causa l’assenza di fondi, è essenziale che siano sempre comunicati i giorni di funzionamento.
  • Almeno nei primi mesi “vedere delle telecamere” ha un effetto rassicurante nel cittadino ma questa sensazione si affievolisce rapidamente e questo accade anche per i criminali.
  • Un città piena di telecamere non ha un effetto positivo verso il visitatore è percepita come una zona pericolosa che è meglio non frequentare.
  • Il fatturato della sicurezza è gigantesco di conseguenza esistono altissimi pericoli di appalti poco trasparenti ed in conflitto di interessi , l’affare è ghiotto se visto nell’ottica della manutenzione,quindi occorre stare attenti alle scelte fatte se adeguante alla propria realtà e non sovradimensionate in termini di numero e tecnologia.
  • La scelta dell’installazione delle telecamere e la loro numerosità deve essere approvata solo dopo un attenta analisi delle statistiche dei reati, in termini di numero e distribuzione nel territorio , in quanto i costi di installazione e soprattutto di manutenzione sono enormi.
  • Spesso l’ignoranza dell’amministrazione in materia, ha portato i comuni ad acquistare apparecchiature obsolete di cui è stata necessaria la sostituzione già 4-5 anni dopo.
  • L’efficacia delle telecamere è accettabile in territori non dispersivi e se mirate a zone con vie d’uscita limitate come i parcheggi, la prevenzione dei furti in appartamento con le telecamere pubbliche è praticamente impossibile.
  • Per rendere queste apparecchiature efficaci e punire i reati è necessario un intervento tempestivo in occasione del loro compimento ma questo presuppone la presenza di operatori (come nelle banche) che controllino 24h/24h (come a Londra) , è ovvio che i costi sarebbero improponibili.
  • Ed infine un’osservazione , molto acuta, sul pericolo sociale che corriamo nel riporre eccessiva fiducia nelle telecamere  :
    “Lo spazio pubblico non è più sentito come tale è percepito in larga misura come una spazio che è diventato un parcheggio od un luogo di transito,ma non un luogo di vita , di condivisione e mediazione tra persone diverse ,non si ha più attenzione per quel che succede e che nasce dal frequentare i luoghi pubblici e non ci si sente più responsabili diretti nella cura dello spazio comune” (E.Forni)

Immagino che l’amministrazione sia già a conoscenza di questo studio che raccoglie le esperienze di altri comuni , il tema è molto delicato e spero che la nostra amministrazione stili un piano di sicurezza articolato e calibrato sulle caratteristiche del nostro territorio e non basato esclusivamente sulle telecamere.

 

ILGANDHI

 

  10 Risposte a “Il “Piano Sicurezza” a Mediglia , le telecamere sono necessarie ?”

  1. Personalmente sono assolutamente favorevole all’installazione di telecamere sul territorio comunale e non solo perchè l’ho scritto nel mio programma elettorale ma perche ne sono pienamente convinto.
    La mia convinzione non scaturisce dal dover accontentare appetiti elettorali,ma deriva dalla mia poca esperienza come amministratore pubblico in materia di sicurezza ma sopratutto dalle indicazione che le forze dell’ordine preposte al controllo del territorio insistentemente ci chiedono.
    I carabinieri della tenenza di San Giuliano e quelli della Compagnia di San Donato con i quali mi relaziono più volte la settimana questo chiedono alle amministrazioni locali e lo chiedono per un semplice motivo:LA DETERRENZA.
    Io concordo e ritengo che il posizionamento di questi dispositivi seppur non essendo risolutivo molte volte può scongiurare eventi criminosi oppure evitare atti di vandalismo.
    Questo deriva dall’esperienza di chi tutti i giorni si scontra sul territorio con questi fenomeni e deve combattere stante una situazione di esiguità di mezzi ma sopratutto di carenza di personale,del resto non è un mistero che in Italia ci sono più bidelli che Carabinieri…purtroppo!!!
    Il comune di Mediglia non dispone di un PIANO SICUREZZA ma il sottoscritto ritiene che con la stretta collaborazione con le forze dell’ordine presenti sul territorio insieme all’ausilio dei cittadini con le loro segnalazioni la vivibilità del nostro territorio possa migliorare di molto.
    Le telecamere insieme a tutti quei dispositivi tecnologici a nostra disposizione unite ad una forte EDUCAZIONE CIVICA possano essere d”aiuto a tutti coloro che si occupano di sicurezza a vario titolo.
    Io non conosco tutte quelle ricerche che il signor gandhi ha citato così dettagliatamente ma mi limito ad osservare come SCOTLAND YARD avrebbe potuto scongiurare eventi delittuosi ben più grandi di quelli di questa estate nel quartiere londinese di TOTTENHAM senza l’ausilio di telecamere.
    Aggiungo anche che non credo che senza apparati di videosorveglianza l’ex sindaco di new york Rudolph Giuliani avrrebbe potuto rendere la grande mela una citta più sicura…certo dalla sua parte aveva un sistema giudiziario che gli consentiva la tolleranza zero verso i delinquenti oltre a poter assumere poliziotti…mentre invece qui da noi in italia come detto abbiamo più bidelli che carabinieri!
    Ma per tornare a noi e al mio programma elettorale,a volte citato, faccio presente che noi prevediamo la costruzione di una caserma dei carabinieri sul territorio comunale e precisamente a Mombretto in un terreno divenuto di proprietà comunale a seguito di una convenzione con un privato che all’interno di un piano urbanistico ha ceduto parte del terreno all’amministrazione comunale a patto che ci venga costruita una caserma.
    Per quanto concerne la dotazione del personale militare che è di competenza del ministero della difesa,questo potrebbe avvenire tramite la riorganizzazione del comando provinciale di Milano a seguito della nuova costituzione del neonato comando provinciale di MONZA e della BRIANZA che ha inevitabilmente sottratto carabinieri al capoluogo regionale.
    Quanto appena accennato rientra nei continui contatti settimanali che il sottoscritto intrattiene con i carabinieri di San Giuliano e San Donato a cui facevo riferimento all’inizio di questo mio intervento.
    Cordialmente
    Paolo Bianchi

    • Egr.Sig.Sindaco,

      nel riportare i dati inerenti la materia della sicurezza mi sono premurato , come dovrebbero fare tutti quanto menzionano dati non propri, di indicarne la fonte, ovviamente pubblica e facilmente consultabile utilizzando il link nell’articolo.

      Non ho fatto e non posso ancora fare alcun riferimento alla sua amministrazione semplicemente perchè lei non ha ancora attuato alcun piano di sicurezza, le conclusioni dello studio in oggetto sono riferite ad Ente pubblici italiani e non che hanno vissuto o stanno vivendo questa esperieza in termini di successi ma anche di errori ,sprechi e soprattutto di sopravvalutazione sull’efficacia di questo strumento.

      Ad esempio scegliere di installare 1,5,10 o 50 telecamere non è solo una questione di budget ma dovrebbe essere il risultato di un’attenta analisi degli effettivi bisogni e degli obiettivi che si vogliono raggiungere quindi un Piano di sicurezza è essenziale e deve essere corredato di statistiche ed analisi a supportare determinate scelte come una telecamera piuttosto che un investimento sull’illuminazione pubblica, personalmente non ho nulla contro le videocamere ma esigo che l’utilizzo delle risorse dei cittadini sia effettuato con professionalità e competenza.
      Il documento mi ha molto allarmato in particolare sulla questione della manutenzione e di come molti comuni si sono trovati , anni dopo, a non avere i quattrini per accendere le videocamere.

      Mi comprenderà sicuramente se , come cittadino , voglio avere tutti gli elementi per capire e valutare le scelte prese dalla mia amministrazione con i miei soldi.

      Per quanto riguarda invece le statistiche su Londra ed i suoi riferimenti a New York, sono solo un esempio per sfatare un mito , in quanto i livelli di efficacia delle telecamere è accettabile solo su certi tipi di reati e vicino a luoghi pubblici monitorabili con un elevato numero di questi dispositivi, mi consenta, situazioni difficilmente attuabili a Mediglia.Invece sfonda una porta aperta sul sistema giudiziario che ,come lei certamente sà ,deve punire i trasgressori applicando le pene stabilite dal parlamento, una legislazione intransigente crea pene altrettanto intransigenti, pensi che abbiamo Senatori e Ministri condannati od indagati per mafia e svolgono ancora il loro incarico pubblico, non è incredibile ?

      Concludendo, non ho attualmente elementi per dubitare di Lei , della giunta o del consiglio , volevo fornire qualche spunto di riflessione su una tematica , apparentemente semplice, ma che nasconde una complessità notevole e di conseguenza rischi sia economici che sociali.

      Valuterei con attenzione i costi (soprattutto di manutenzione) , la tecnologia adeguata e bilancerei le videocamere con altri interventi nella direzione dello sviluppo sociale della nostra comunità.

      Cordialità

  2. L’efficacia delle telecamere è accettabile in territori non dispersivi e se mirate a zone con vie d’uscita limitata
    Mi pare sia proprio il nostro caso. Le vie d’accesso/uscita sono limitatissime

    Ciao

  3. Concordo con Bastardodentro, abbiamo tre parcheggi solo su via lattea che hanno una sola uscita in direzione carro maggiore.

    Concordo che ci possano essere delle scelte alternative per quanto riguarda il piano di sicurezza.

    A mio modo di vedere le cose, la proposta delle telecamere può essere una soluzione, o almeno lo spero dato che non ho nessuna voglia che si ripeta quanto successo a noi o a tutti gli altri cittadini di Mediglia.

    La scarsa risposta da parte della tenenza dei carabinieri di San Giuliano mi ha dato molto fastidio al tempo.

    Spero che si riesca a trovare una soluzione in tempi brevi.

    Saluti
    Stefano

    • Sigg.Stefano e Bastardodentro, siete sicuri che il nostro comune ha la possibilità di manterere delle telecamere di sorveglianza per sempre ? Vi sembra davvero una buona idea, rispetto alle altre che si possono fare, impegnare i nostri soldi per gli anni futuri ? Senza un servizio di polizia efficace (indagini) anche supponendo di registrare le immagini del reato ….. ..non serviranno a nulla….. ammeso che non si voglia un filmino ricordo.
      E’ stata rilevata l’assoluta inefficacia delle telecamere contro gli atti vandalici , in quanto spesso vengono svolti sotto le stesse telecamere e , anche nel caso si arrivi a punire il trasgressore , il denaro recuperato dalle sanzioni sono 1/1000 di quanto speso per gli impiati di sorveglianza, infine , gli atti vandalici sono spesso seriali e quindi fatti sempre dalle stesse persone ,ed una volta “prese” speso cessa il problema. Altri comuni , delusi dall’investimento nelle sole telecamere, stanno ritornando sui loro passi dopo aver sprecato denaro dei contribuenti puntanto su: strade più illuminate , collaborazione tra i cittadini, iniziative culturali che coinvolgano i giovani “annoiati” insomma città più vive ed una polizia presente.

  4. ma qualcuno sa è possibile far ricadere bettolino sotto la competenza della stazione di peschiera?

    magari anche questa sarebbe “politica” per la sicurezza

    per le telecamere, oltre ad essere alquanto scettico, sulla loro utilità, spero che il costo sia inferiore (di molto) a quanto riferito a suo tempo dall’ex vicesindaco di milano; parlava di cifre intorno ai 90.000 euro per ciascuna telecamera

    ps.

    quando ho subito un furto ho fornito anche il numero e l’operatore del cellulare rubato,
    qualcuno pensa che i carabinieri si siano presi il disturbo di chiedere ai gestori chi (e dove) stesse usando quel telefono?

    e cosa succederà se e quando la telecamera di via inquadrerà il ladro che penetra in un appartamento?

    avranno le forze dell’ordine le risorse, il tempo e la voglia di visionare i filmati e di fare delle indagini per un semplice furto?
    credete che i carabin

  5. Sig.ilgandhi io non ho iniziato il mio post proponendo l’installazione di telecamere, ho alzato la voce (e nemmeno tanto) sul problema della sicurezza nel quartiere.
    Spesso si vedono “persone sospette” che si aggirano e questo non è un bene dato che i topi d’appartamento sono pericolosi perchè ormai non si limitano a entrarti in casa quando non ci sei. Le dico che da noi hanno tentato mentre stavamo cenando e solo un colpo di fortuna (e il mio buon udito) ha fatto si che non riuscissero a entrare.
    Quello che spaventa non è sottrazione dei beni, onestamente se entrano a casa nostra resterebbero pure delusi di ciò che trovano, è la preoccupazione della possibile reazione di queste persone trovandosi i proprietari in casa………..
    Con questo intendo dire che qualsiasi piano di sicurezza sensato per aumentare la tranquillità di tutti i nostri concittadini è da valutare.
    Sono con lei per il discorso della gestione spesso “all’italiana” delle cose, ho anche io il timore che possa essere gestita male nel futuro, però sono altrettanto convinto, come dice il sig.Sindaco, che questi strumenti possano avere un effetto deterrente verso queste persone.
    La caserma dei carabinieri sul nostro territorio può essere molto utile, lo dico sempre riguardo alla risposta rassegnata che mi è stata data dai carabinieri di San Giuliano (un pò lontani dal nostro comune) al momento della denuncia.
    Io non punto il dito verso i giovani “annoiati” che compiono atti vandalici, non sono loro il grosso problema di Bettolino.
    Saluti

  6. Ciao,
    io ho raccolto la richiesta di Stefano a riguardo l’installazione di telecamere a Bettolino. Ritengo che possano avere una almeno parziale funzione deterrente e che sia un provvedimento attuabile in tempi brevi.
    Tuttavia mi trovo d’accordo su molte delle considerazioni de ilGhandi e in particolare: “strade più illuminate , collaborazione tra i cittadini, iniziative culturali che coinvolgano i giovani “annoiati” insomma città più vive ed una polizia presente.”
    E’ un percorso piu’ lungo ma che davvero puo’ rendere un quartiere piu’ sicuro.
    Dovra’ essere riposta particolare attenzione in questo senso alla futura progettazione urbanistica prevista dal PGT. Essa dovrebbe prevedere una piazza che funga da centro catalizzatore della vita del quartiere, spazi pubblici aperti a TUTTI, per esempio un centro civico. Un quartiere non degradato, piu’ vivibile, vivo e vissuto e’ un quartiere piu’ sicuro.
    Per ora, oltre alle telecamere, si possono far vivere almeno i locali di via lattea 2. Ottima la presenza della associazione che organizza corsi di yoga cosi’ come quella dell’associazione Il Melograno che conta di riunirsi in quei locali una sera alla settimana. E mi auguro che ci possano essere anche altre iniziative.

    • Mi associo completamente al post di Daniele63 , con in aggiunta la proposta di passare dalla stazione dei Carabinieri di San Giuliano ( hanno un grosso territorio di competenza ed in più Betttolino-Vigliano sono troppo distanti ) a quella di Peschiera , visto che coprono anche Pantigliate, e quindi dovrebbero essere , anche logisticamente, più celeri ed efficienti.

  7. qualunque sia la scelta, mi auguro che sia preceduta da una fase sperimentale sulla loro efficacia (come si dovrebbe sempre fare), i costi saranno ingenti e graveranno PER SEMPRE sulla cittadinanza (o almeno su chi non evade il fisco dichiarando il falso) , addirittura l’amministrazione pensa di veicolare i proventi delle multe in questa direzione e personalmente sono sono d’accordo. Comunque sia , ci sarà sicuramente un consiglio comunale (spero APERTO) con in agenda questa delibera, sono curioso di vedere quali sono i dati della criminalità e degli atti vandalici a Mediglia, i costi di manutenzione stimati , la società appaltatrice,quali modelli intenderemo installare ed , infine, il numero di pattugliamenti dei Carabinieri per i quali già paghiamo le tasse, se pagi per un servizio inadeguato la soluzione non è pagarne un altro, io di solito non pago due volte la stessa cosa.
    Come tutti , mi sono informato , sarà molto interessante.